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Presentato lo studio di fattibilità della Cittadella degli Studi

fabriano 6' di lettura 11/11/2008 - Presentato dalla Provincia, lo studio di fattibilità complessivo della Cittadella degli Studi ed il progetto preliminare del nuovo liceo classico “Stelluti”, con il primo lotto per un importo pari a 7 milioni di euro, cui faranno seguito gli altri due dedicati al Liceo Scientifico e all’Istituto d’Arte. 

Alla conferenza stampa, tenuta nella sala Ubaldi, hanno preso parte la presidente, Patrizia Casagrande, il vice, Giancarlo Sagramola, l’assessore all’Edilizia Scolastica, Maurizio Quercetti, il sindaco di Fabriano, Roberto Sorci, oltre ai tecnici di Comune e Provincia. “Centrato uno degli obiettivi principali del mandato provinciale” è stato il messaggio d’esordio della Casagrande che, come gli altri esponenti dell’Esecutivo hanno bel focalizzato l’obiettivo di questa importante quanto atteso (se ne parla da oltre un decennio) momento di crescita e sviluppo della città e del territorio montano.



L’area individuata, a Santa Croce, vicino all’ITC Morea, ventiseimila i metri quadrati immersi nel verde, è quella scelta di concerto con il Comune ed i soggetti interessati per la realizzazione delle nuove strutture dedicate ai licei classico, scientifico e all’Istituto d’Arte. Priorità assoluta al Liceo “Stelluti”, in quanto oggi soffre più degli altri per la mancanza di spazi adeguati, seguiranno le altre sedi scolastiche, ma procediamo con ordine e vediamo come è organizzato questo “programma d’insieme, pensato per dare e fare futuro in città e nel comprensorio”. “Nuove strutture per i licei classico e scientifico e per l’istituto d’arte – ha esordito la Casagrande - spazio al centro per l’impiego e la formazione, palestre e impianti sportivi, alloggi per studenti e non solo, parcheggi e un centro polifunzionale. Ventisettemila metri quadrati per la Cittadella degli studi di Fabriano con l’edilizia scolastica al centro delle politiche dell’amministrazione provinciale”.



Il sindaco di Fabriano, Sorci, di rimando “dopo tante storie e polemiche arriva la conclusione di un lungo percorso che consente l’attuazione di un progetto non più rinviabile. Inoltre, partendo dalla Costruzione del Liceo Scientifico, si genera cassa per avviare il secondo e terzo lotto di un complesso che si pone quale parte integrante di una filiera istituzionale, costituita da Provincia e Comune, che dà buoni risultati”. L’assessore delegato, Quercetti, ha aggiunto “Siamo riusciti ad individuare una area ottimale per la collocazione di questo genere di servizi dove vogliamo creare una struttura moderna, in cui si integrano molto bene il miglioramento della viabilità, la dotazione dei parcheggi e l’ampliamento della capacità d’offerta per Fabriano ed il suo hinterland che ogni giorno sarà a disposizione di circa 2000 utenti. Sempre seguendo la via della condivisione – ha sottolineato – ho già avviato una serie di incontri con i Consigli d’Istituto, con i quali perseguire nel tempo il lavoro di raccordo e raggiungere così la massima funzionalità della struttura da adattare alle esigenze delle singole scuole.



Il 2009 – hanno detto sia la Casagrande che Quercetti – sarà dedicato alla fase tecnica e progettuale, gli altri due anni alla realizzazione del Liceo Classico, primo stralcio di un aggregato architettonico– lo ha rilevato l’ingegnere Paolo Manarini – che avrà una valenza sulla città, in quanto si trasformerà nel vero cuore pulsante della cultura, del sapere, a disposizione degli studenti, insegnanti ma anche di tutti i cittadini che potranno incontrarsi nelle molteplici opere che vi andremo a costruire: ossia aggregazione di scuole, edificio organico ed integrato per la didattica e lo sviluppo culturale, a partire dalla formazione, alloggi pertinenziali, quattro palestre, giardino botanico, piazza, dove potrà essere realizzato un parcheggio interrato, punto di ristoro con spazi dedicati all’attività ludica, tutto impostato su soluzioni tecniche innovative ed ecosostenibili del tipo ricambio d’aria naturale, cammini di luce, impianti fotovoltaici.



Un pianificazione che guarda al futuro e riqualifica urbanisticamente una parte importante di Fabriano – ha ribadito Sagramola – e nel contempo da una risposta veloce ad una Scuola che ne ha davvero bisogno”. Scendendo ancora più nello specifico, come detto, la zona censita è a Santa Croce, vicino all’Itc Morea, ed è stata indicata di concerto tra comune e soggetti interessati, grazie anche alla donazione da parte della società consortile a.r.l. Santa Croce di Marco e Umberto Carnevali e di Lucia Tacconi, la quale ha dato disponibilità a cedere gratuitamente gran parte dell’area di sua proprietà.



“Qui – hanno insistito gli amministratori provinciali - 1800 studenti e 200 professori troveranno spazi per studiare, passare il tempo libero, fare educazione fisica e orientarsi all’università o al lavoro. I nuovi istituti si svilupperanno lungo una “S” immaginaria, nella quale ci saranno anche una piazza d’aggregazione e un’area verde per le attività didattiche all’aperto. Sui tetti impianti fotovoltaici assicureranno il risparmio energetico, l’energia necessaria verrà garantita da una centrale di cogenerazione geotermica a moduli e le particolari caratteristiche costruttive permetteranno un’edilizia eco-sostenibile per un impatto ambientale prossimo allo zero”. Per quanto riguarda il Liceo classico, con i suoi 625 alunni e 30 classi, disporrà di una superficie di oltre 7600 metri quadrati, lo scientifico ne avrà più di 5300 per quasi 500 alunni in 20 classi, mentre l’istituto d’arte, con 250 studenti e 10 classi, avrà oltre 3200 metri quadrati di spazio. Tre le palestre, una per ogni scuola, di oltre 800 metri quadrati e con i relativi spogliatoi.



“Ma il mondo dell’istruzione fabrianese non sarà l’unico a poter usufruire della Cittadella degli studi – hanno ribadito Quercetti e Sagramola - gli spazi, infatti, sono stati pensati anche per la cittadinanza in genere. Ecco quindi un’ulteriore palestra, delle stesse dimensioni e caratteristiche delle altre, un centro polifunzionale, utilizzabile come punto di ristoro, centro sportivo, attività commerciali pertinenti alla destinazione dell’area e per pubblici esercizi, un nuovo centro per l’impiego e la formazione e trenta unità abitative (di 40 metri quadri) a servizio della Cittadella.. Insomma, una specie di campus studentesco aperto però anche ai cittadini. Uno spazio dove poter studiare, ma anche divertirsi e fare sport.



L’opera, dunque, è piuttosto complessa, per questo – sono state le conclusioni - si è pensato a una realizzazione per lotti complementari. Si comincia dal liceo classico Stelluti, che soffre più degli altri per mancanza di spazi didattici e per il quale, nel piano triennale delle opere pubbliche approvato dal consiglio provinciale, è stata prevista una copertura finanziaria per circa 7 milioni di euro.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 11-11-2008 alle 01:01 sul giornale del 11 novembre 2008 - 1274 letture

In questo articolo si parla di attualità, fabriano, Comune di Fabriano





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