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Jesi: Furto al bar Timmy, cinque mesi e dieci giorni per due giovani di Fabriano

viaggio da incubo a Zanzibar 1' di lettura 28/09/2009 - Erano stati arrestati poco dopo aver messo a segno un furto al “Bar Tommy” di largo Salvador Allende a Jesi e ieri mattina, Daniele Lisa (23 anni) e Giuseppe Chiarcos (18) entrambi siciliani ma residenti a Fabriano, sono stati processati per direttissima al Tribunale di Ancona.

Devono rispondere di furto aggravato e detenzione di munizionamento da guerra. I due giovani siciliani, arrestati dai carabinieri della Compagnia di Jesi a Pianello Vallesina dopo aver messo a segno un furto di materiale elettronico (si erano portati via un mixer, tre consolle, una playstation e un telefono cellulare), sono comparsi ieri davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ancona Francesca Grassi.


Difesi da avvocati d’ufficio, hanno patteggiato entrambi 5 mesi e 10 giorni di reclusione con la sospensione della pena per il reato di furto aggravato. Un procedimento distinto e ancora in data da fissare per Giuseppe Chiarcos, trovato in possesso di un proiettile calibro 7,65 parabellum nascosto nel portafogli. Il diciottenne è anche accusato di detenzione di munizionamento da guerra.


La refurtiva era stata subito recuperata dai carabinieri e restituita ai legittimi proprietari, mentre l’auto (una Fiat Punto) con cui i due avevano messo a segno il furto al bar di Jesi era stata sequestrata.






Questo è un articolo pubblicato il 28-09-2009 alle 19:54 sul giornale del 29 settembre 2009 - 2161 letture

In questo articolo si parla di cronaca, tribunale, Talita Frezzi

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