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Pd: l\'appello degli amministratori per Franceschini

3' di lettura 23/10/2009 - Le primarie del 25 ottobre saranno un momento importante per la democrazia italiana. Pensiamo che il PD non può vivere senza il lavoro quotidiano degli iscritti, ma non può vincere se non riconosce a tutti gli elettori più attivi il diritto di partecipare alle decisioni fondamentali.

Un partito che sostiene l’impegno dei propri militanti e iscritti, ma che sa anche che nella società di oggi esistono altre forme di partecipazione politica. Gli elettori del PD non sono estranei, sono parte di noi, sono quelli che arrivano nelle grandi mobilitazioni civili, impegnati nell’associazionismo diffuso e non solo. Siamo per un partito aperto che spalanca i propri gruppi dirigenti a quelle persone che non hanno appartenenze politiche precedenti e che hanno scelto di cominciare il loro impegno politico con il PD. Un PD capace di valorizzare il nuovo (non il “nuovismo”) e di investire sull\'esperienza e sul radicamento territoriale di sindaci, di amministratori, di segretari provinciali e coordinatori di circolo contribuendo altresì alla definizione del profilo programmatico del PD a partire dalle grandi priorità sul piano del governo locale e recuperando la necessaria attenzione verso il ruolo degli amministratori locali nel quadro della concreta costruzione del PD nel territorio.



Riconosciamo la funzione essenziale del sistema delle autonomie nell’assetto democratico italiano e nel governo dei processi economici e locali. Funzione che ha, per quanto riguarda i comuni, radici storiche profonde e che oggi costituisce una parte fondamentale dell’organizzazione dello Stato e della struttura pubblica italiana. Lo ricordiamo anche perché negli ultimi tempi non sono mancati commenti che tendono a far prevalere l’idea che gli enti territoriali non sono poi così importanti per il Paese, anzi, per taluni, vengono equiparati ad enti inutili, fonti solo di spesa ed inefficienza Siamo convinti che l’intero sistema politico e istituzionale stia vivendo una fase di profondo mutamento e che il PD possa contribuire in modo positivo ad aprire una nuova stagione per l’intero nostro Paese. Abbiamo bisogno di riforme che correggano le gravi distorsioni nella distribuzione del reddito e del mercato del lavoro, che rilancino la mobilità sociale; riforme per valorizzare un capitale umano e sociale che si sta impoverendo; scelte di politica industriale che sostengano l’innovazione e la ricerca in particolare sulle fonti energetiche, che difenda l’ambiente e sviluppi la cultura, questi sono beni pubblici e non solo requisiti di mercato. Infine, ma non da ultimo, sosteniamo Dario Franceschini perché da Segretario Nazionale del PD, con il suo stile sobrio e rigoroso, ha condotto un’opposizione serrata al Governo.



E se sarà eletto segretario si impegnerà per un’opposizione ancor più rigorosa all’insegna di un riformismo che abbia il coraggio di sfidare le destre non rincorrendole, limitandosi a proporre correttivi ai modelli economici e sociali che ha imposto, ma mettendo in campo una gerarchia di valori alternativa e proiettata sul futuro. Queste primarie, segneranno il passo verso la ripresa, il cambiamento ed il radicamento di un partito forte della sua grande storia e forte di un nutrito numero di giovani dirigenti capaci e già formati sulla scorta di una lunga militanza e di esperienze acquisite.



PATRIZIA CASAGRANDE ESPOSTO, FIORELLO GRAMILLANO, ROBERTO SORCI, ANDREA BOMPREZZI, MIRCO BREGA, MASSIMO CANTIANI, GIANCARLO CARBINI, GIOVANNI BIAGETTI, MARZIO CARLETTI, FAUSTO CONIGLI, GIANNI DIAMANTI, MASSIMO LORENZETTI, LAMBERTO MARCHETTI, DEMETRIO PAPADOUPOLOS, LUCIANO PITTORI, ARDUINO TASSI, LUCA FIORETTI, SANDRO BARCAGLIONI, RANIERO SERRANI, LIANA SERRANI.


   

da Coordinamento
a sostegno della mozione
di Dario Franceschini




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-10-2009 alle 16:09 sul giornale del 24 ottobre 2009 - 990 letture

In questo articolo si parla di politica, Coordinamento a sostegno della mozione di Dario Franceschini

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