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Confartigianato: appello 'Salviamo la pizza e il pane'

Simone Clementi 2' di lettura 17/01/2011 -

La Confartigianato di Fabriano chiosa sulle prescrizioni previste all’interno del pacchetto dei divieti anti-smog “C’è compresa una postilla che potrebbe costringere alla chiusura le pizzerie dotate di forno a legna” e per questo chiede alle Istituzioni preposte di stralciare questa parte del provvedimento che va a totale danno di pizzaioli e panettieri”.



In concreto una sorta di appello “Salviamo la pizza e il pane” giacchè “anche a Fabriano, così come in diverse città della Regione, stanno per scattare i divieti anti-smog. Provvedimento necessario- sottolineano dalla Confartigianato - per combattere alla radice la piaga delle polveri sottili, ma bisogna agire con attenzione”. Spiega il segretario di zona Simone Clementi, “tra le prescrizioni previste all’interno del pacchetto dei divieti anti-smog è compresa una postilla che potrebbe costringere alla chiusura le pizzerie dotate di forno a legna. Nel mirino le emissioni dei camini. Le attività dovrebbero dotarsi di costosi impianti di abbattimento delle polveri e filtri correlati diversamente sarebbero costretti a chiudere o passare al forno elettrico.

Una misura eccessiva e assolutamente inaccettabile che non solo penalizza un settore produttivo importante per il territorio ma anche umilia quella che è una tipicità e un’eccellenza tutta tricolore: la pizza cotta nel forno a legna. Se davvero si vuole combattere lo smog e assicurare ai cittadini aria più pulita – annota Clementi - vanno bene i divieti di circolazione dei mezzi inquinanti, le zone a traffico limitato, i filtri di abbattimento polveri negli stabilimenti industriali. Ma non si può realisticamente pensare che i fumi emessi dai camini dei forni a legna, pochi e per di più non commisti a sostanze chimiche o plastiche inquinanti, siano una minaccia per l’ambiente.

Per questo chiediamo alle Istituzioni preposte di stralciare questa parte del provvedimento che va a totale detrimento di una categoria portante del tessuto produttivo fabrianese, oltre che dell’offerta turistica”. In definitiva il comparto alimentare per la Confartigianato “non va danneggiato” e si schiera “a fianco della categoria dei pizzaioli e dei panettieri per tutelarne il lavoro e la presenza sul territorio”.


   

da Daniele Gattucci







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-01-2011 alle 18:24 sul giornale del 18 gennaio 2011 - 993 letture

In questo articolo si parla di economia, Daniele Gattucci

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