Taglio all'indennità dei politici: c'è un referendum di cui nessuno parla

Il referendum abrogativo andrebbe a modificare l'art. 2 della legge 1261 del 1965 che determina l’indennità spettante ai membri del Parlamento. Il taglio proposto toglierebbe ai parlamentari italiani il rimborso relativo alla diaria e alle spese di soggiorno a Roma che ammonta a circa 3500 euro al mese per ogni singolo rappresentante del Parlamento. Il referendum risulta però essere sconosciuto ai più e 'pubblicizzato' quasi esclusivamente sul web. Per poter usufruire del refendum gli italiani dovranno apporre 500mila firme sui moduli distribuiti da Unione Popolare, partito promotore della raccolta delle sottoscrizioni, ai comuni italiani.
Ogni cittadino può recarsi a firmare nel proprio comune di residenza. Unione Popolare sosterrebbe di aver fatto recapitare i moduli a tutti gli ottomila comuni italiani. Il comune di Fabriano però non ha i moduli per la raccolta delle firme; i dipendenti dell'ufficio anagrafe hanno detto di non averli mai ricevuti. Hanno la possibilità di firmare invece, recandosi presso l'ufficio anagrafe dei rispettivi comuni, i cittadini di Sassoferrato, Serra San Quirico, Genga, Cerreto d'Esi, Mergo e Rosora. Ad oggi però la somma delle firme raccolte in questi 6 comuni non raggiunge le 30 unità.

Questo è un articolo pubblicato il 11-07-2012 alle 18:56 sul giornale del 12 luglio 2012 - 1813 letture
In questo articolo si parla di attualità, fabriano, vivere fabriano, Raffaela Cesaretti
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