Inquinamento e viabilità, Ballelli (Pdl): 'Il problema è la salute di noi tutti'

2' di lettura 14/08/2012 - La discussione riguardo la pavimentazione di via Cialdini e le conseguenze dei lavori di ristrutturazione non si placano ancora.

Il dato è allarmante: gli sforamenti da polvere sottile continuano peggio degli anni passati. L’attenzione dei più si è focalizzata sui patemi d’animo per altre inutili domeniche a piedi o per la multa che ci arriverà tra capo e collo dall’Unione Europea. Sia detto per inciso, chi governa se la merita per l’immobilismo fin qua registrato, peccato che a pagare sarà l’incolpevole cittadino. Il problema principale, tuttavia, non è la multa o la domenica in bici, ma la salute di noi tutti. Se su Viale Moccia la centralina, posta tra due giardini, continua a registrare sforamenti da polveri sottili nelle vie del quartiere Piano la situazione e assai peggiore. Inquinamento e rumore sono aumentati in modo esponenziale.

A fronte di questa emergenza e prima che arrivi un esposto sul rispetto della direttiva 200/69/CE, vorremmo proprio capire perché, mentre via Cialdini rimane chiusa per i necessari lavori di ristrutturazione, non si possano modificare gli orari di apertura dei pilomat. Durante i lavori si potrebbe raggiungere Piazza Garibaldi dal suo naturale collegamento che è il Corso della Repubblica. Sembra semplice, al contrario la Giunta insiste per convogliare tutto il traffico per il Piano. Qualcuno in giunta ha in odio i residenti di quel quartiere? Oppure hanno perso il telecomando dei pilomat? Insomma c’è un vero motivo o dobbiamo accontentarci di un “no e basta”. E già che ci siamo vorremmo anche sapere come mai, dopo anni di polemiche sulla pavimentazione in porfido, lo si utilizza di nuovo al posto dei conci di arenaria tipici delle nostre città storiche? Oltre tutto è palese che le pavimentazioni in porfido hanno bisogno di frequenti e costose manutenzioni, mentre i vecchi pavè di arenaria duravano secoli. Mistero.