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Vivere con gusto: le 'Fave dei morti'

fave dei morti 2' di lettura 28/10/2013 - Siamo ormai arrivati al mese di novembre...e nelle vetrine dei negozi esplode Halloween, sinceramente mi lascia un po’perplessa...ma lungi da me giudicare! Vi voglio far conoscere le Fave dei morti.

Sono dei biscotti croccanti che si preparano per la Commemorazione dei defunti; in passato nelle campagne marchigiane e precisamente nella zona dell'alta valle dell'Esino, la sera dei morti si cucinava una minestra con le fave secche e cotiche, un piatto di questa pietanza veniva lasciato sulla tavola apparecchiata, con pane e vino, in una stanza illuminata tutta la notte. Un'antica tradizione vuole che in questa notte ogni defunto ritorni a casa a far visita ai suoi familiari. Con il passar del tempo le fave secche sono state sostituite da questi biscotti che la tradizione vuole a forma di fava schiacciata....

Fave dei morti

Ingredienti:

450 gr. farina 00

300 gr. di mandorle pelate e tostate

300 gr. zucchero

2 uova

12 gr. di cacao amaro

1/2 fialetta di aroma mandorla

75 gr. burro morbido

20 gr. mistrà (liquore amaretto)

*5 gr. di ammoniaca per dolci

Procedimento:
la sera precedente tritiamo nel cutter le mandorle con lo zucchero, mi raccomando frulliamone poche alla volta cercando di non riscaldare troppo le mandorle altrimenti "cacceranno" l'olio, poi a queste aggiungiamo l'aroma, il cacao, copriamo con uno strofinaccio bagnato e lasciamo riposare tutta la notte. Al mattino in una ciotola mescoliamo il burro morbido con le uova e poi aggiungiamo il composto precedentemente preparato, piano piano aggiungiamo la farina un po’ alla volta e mescoliamo bene, l'impasto diverrà un po’ duretto, è normale, con l'ultima farina aggiungiamo l'ammoniaca setacciata, lavoriamo l'impasto sulla tavola e facciamo una palla che lasceremo riposare per 15 min circa, e intanto accendiamo il forno a 180°.


Formiamo con le mani delle palline di circa 15 gr cadauna, poi le schiacciamo leggermente e se volete le potete passare nello zucchero. Infornate su una teglia con carta forno per circa 15 min, controllatele non devono colorire molto, anche se vi sembrano morbide non cuocetele di più, raffreddandosi si induriranno. Questi biscotti si conservano a lungo in un contenitore a chiusura ermetica.

Quando aprite il forno sentirete un forte odore di ammoniaca evitate di respirarne i vapori, non vi preoccupate con il calore l'ammoniaca scompare e nei biscotti non rimarrà nessun retrogusto, ma ne guadagneranno in croccantezza.








Questo è un articolo pubblicato il 28-10-2013 alle 11:45 sul giornale del 30 ottobre 2013 - 2800 letture

In questo articolo si parla di cultura, enogastronomia, fabriano, ricette, territorio, vivere con gusto

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