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Box: incontro tra Vecchie Glorie, premiato Dino Mariani

 Dino Mariani 3' di lettura 16/09/2015 - Luciano Pellegrini, già peso Piuma con ottanta incontri disputati da dilettante e 18 da professionista, ha organizzato un summit tra gli ex boxer fabrianesi che in passato hanno dato tante soddisfazioni alla città, su tutti primo Zamparini che segue con trasporto e slancio invidiabile la nuova palestra voluta dall’Associazione Pugilistica Liberti, sistemata all'interno del Palazzetto dello Sport di Fabriano, realtà che sta sfornando interessanti promesse tra cui Federico Stroppa.

Come detto Luciano Pellegrini, personaggio fabrianese indiscusso, non soltanto per i sui trascorsi in ambi sportivo, ha orchestrato un incontro al vertice tra i pugili fabrianesi che si sono distinti in questa disciplina a livello nazionale ed internazionale.

Nel corso della serata, tenuta al Ristorante La Vecchia Cartiera, il maestro indiscusso della scuola pugilistica fabrianese, Dino Mariani, oggi novantatreenne, ancora in piena forma, è stato omaggiato con una preziosa targa alla carriera, consegnata personalmente da Pellegrini, dopo la presentazione tenuta da Terenzio Baldoni, autore del libro dedicato alla storia di questo sport a Fabriano. Mariani, tanto per citare solo alcuni passaggi del suo percorso professionale ha allenato il celebre Italo Scortichini, campione italiano dei pesi medi, crescendo ben otto professionisti in un team che è stato tra i più importanti d’Italia. In questo contesto è sufficiente citare il fabrianese Primo Zamparini, naturalmente tra gli ospiti della festa, che nel 1960, nei giochi olimpici di Roma, vinse la medaglia d'argento.

Ai nostri giorni l’oramai settantacinquenne campione italiano dilettanti, 128 incontri, medaglia di bronzo agli Europei di Belgrado e d’argento in Germania, professionista di lungo e provato percorso è ancora tra gli animatori di uno sport importante, diverso dagli altri, capace di produce una grande crescita agonistica. “Oggi la boxe” ha detto Zamparini“è vita, è aperta a tutti, adulti, bambini e abbiamo ben sette ragazze iscritte alla nostra Scuola, è una offerta sportiva in più per la città”.

E qui è partito l’applauso sentito degli altri invitati tra cui Umberto Cascioli, settantatreenne, peso Medio e 40 incontri da dilettante; di Marcello Tittarelli, settantotto anni, peso Gallo, tra le maggiori promesse del pugilato marchigiano; di Bruno Taddei, settantase anni, peso Piuma Leggero; di Simmaco Rinaldi, settantuno anni, peso welter dal sinistro pesante; di Roberto Stelluti, settantantasei anni, pesi Leggeri, professionista e campione del Lussemburgo; di Paleco Marcello, cinquantadue anni, campione marchigiano dei pesi Leggeri, con oltre dieci incontri disputati di cui otto vinti, uno pareggiato.

Assente di lusso, Miro Bardelloni, novantunenne, peso Welter e sportivo a tutto tondo in quanto anche ciclista e calciatore. Facile capire che il “raduno” è stato un fiorire di cronache d’incontri in diretta, di aneddoti, battute e commenti tra cui il grande evento di tradizione pugilistica che ha portato a Fabriano ospiti importanti della Federazione. Tributo finale per Luciano Pellegrini che ha avuto l’intuito di mettere a punto questo interessante rendezvous del guantone, reso ancora più gradevole dalle performance del noto cantautore “De Noantri”, Italo Tozzi e dall’altra icona popolare fabrianese quale è Nick Apollo: fuori onda, l’esibizione di Bruno Taddei che dopo la parentesi sportiva s’è dedicato per molti anni, con grande successo in Italia e all’estero alla prestidigitazione.


   

da Daniele Gattucci







Questo è un comunicato stampa pubblicato il 16-09-2015 alle 12:12 sul giornale del 17 settembre 2015 - 1137 letture

In questo articolo si parla di sport, fabriano, Daniele Gattucci, box, pugili

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