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Sveglia Fabrianesi lancia una petizione per dire no alla chiusura del punto nascita

3' di lettura 12/01/2016 - Quando abbiamo deciso, ormai 2 anni fa, di interessarci della chiusura del punto nascita dell’ospedale Engles Profili, mai ci saremmo immaginati di trovarci a dover fronteggiare la situazione attuale.

Il presidente della regione e assessore alla sanità Luca Ceriscioli, il direttore generale ASUR Marche Alessandro Marini e il presidente della IV Commissione permanente, Fabrizio Volpini, palesano una totale chiusura nei confronti delle richieste di un intero territorio volte a mantenere aperto il punto nascita ma non solo, infatti è recente la scoperta che all’interno dello stesso nosocomio risultano già chiusi reparti di eccellenza mentre altri sono stati accorpati , palesando quindi il lento e costante depotenziamento di tutta la struttura.

Tra le svariate motivazioni contrarie alla chiusura del punto nascita e avanzate dal Comitato Sveglia Fabrianesi, recentemente affiancato da un gruppo di coordinamento cittadino di cui ne risulta parte attiva, la più rilevante è quella relativa alla distanza che intercorre tra il territorio montano , in cui è situata la città di Fabriano ed altri comuni montani come Sassoferrato, Genga, Cagli e Matelica, Parliamo di distanze e soprattutto di tipologia stradale. Si tratta di strade che corrono lungo valli soggette a frane o intervallate da numerose gallerie che si trasformano in pericolose trappole al minimo incidente o precipitazione atmosferica; trappole che precludono appunto la possibilità ai mezzi di soccorso di raggiungere l’ospedale ritenuto idoneo dalla regione in tempi accettabili ed esponendo nel contempo in serio pericolo la vita stessa dei pazienti.

Abbiamo deciso di intraprendere la strada della petizione on line per cercare di sensibilizzare ulteriormente la popolazione dell’entroterra e stimolare nuove riflessioni in riferimento a nuove iniziative tenendo conto che, secondo il nostro punto di vista, altro non può essere che il potenziamento dell’ospedale E.Profili in tutti i suoi reparti, un’ottimizzazione e selezione del personale al suo interno al fine di restituire al locale ospedale cittadino il ruolo che gli compete, quello di Capofila dell’intera area montana che ,non dimentichiamolo, conta oltre 50.000 abitanti .

È necessario che la gente conosca l’importanza della petizione che abbiamo pubblicato sulla piattaforma on line Change.org e la sottoscriva.
Si tratta di una piattaforma specializzata in petizioni on line, attraverso la quale si possano ampliare e attribuire maggior peso alle rivendicazioni. Tale petizione non ha carattere comprensoriale ma è aperta a tutto il territorio nazionale perché la stessa situazione che si sta creando nelle Marche è comune a molti altri territori. Riteniamo pertanto che solo attraverso una reale coesione ed una vera unità di intenti i vari territori montani o semplicemente quelli disagiati possano fare sentire la loro voce e ottenere ciò che spetta loro di diritto: il diritto alla salute e alle cure nel rispetto di una territorialità particolare, così come previsto nello statuto Regionale.

Per sottoscrivere la petizione i passi da fare sono pochi e semplicissimi: si deve aprire la pagina on line Change.org , scrivere nella barra di ricerca SVEGLIA FABRIANESI ed aprire la petizione. A questo punto è sufficiente mettere la firma apponendo nome cognome e cliccare sul pulsante virtuale “ firma” e se si vuole lasciare un commento sintetico sulle motivazioni, il nome e cognome non sarà comunque visibile a tutti.

Ringraziamo tutti coloro che intenderanno appoggiare questa petizione consapevoli che la loro firma oggi potrebbe salvargli la vita un domani.


   

da comitato 'Sveglia fabrianesi'





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 12-01-2016 alle 18:23 sul giornale del 13 gennaio 2016 - 852 letture

In questo articolo si parla di attualità, fabriano

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