Serra San Quirico: Legambiente sul canale Enel, “Ancora nessun provvedimento per la messa in sicurezza"

Così, cercando di arginare la moria di poveri animali, già domenica 27 maggio alcuni cittadini, volontari Enpa e Legambiente si sono messi all’opera per installare dei dissuasori visivi artigianali, sperando che spaventino gli animali e ne impediscano la caduta in acqua. Due giorni dopo, martedì 29, appena arrivati, gli stessi volontari hanno trovato un altro gatto morto, vicino alla carcassa in decomposizione di quello avvistato domenica.
I volontari, armati di strisce di plastica, reti rosse da cantiere, vecchi cd e altro materiale di fortuna, hanno cercato di creare una barriera che fermi gli animali, soprattutto caprioli, intimoriti da oggetti sconosciuti. Nel percorso i volontari hanno potuto verificare come alcuni tratti del canale siano completamente sprovvisti di rete di protezione, mentre in altri la rete è addirittura assente, come in un punto particolarmente pericoloso, in cui il canale interseca la strada che porta a Castellaro, una frazione di Serra San Quirico.
Il lavoro è appena iniziato, forse non servirà a molto, ma almeno si spera sia utile a mantenere alta l’attenzione su un problema per troppo tempo trascurato. Chiediamo, quindi, nuovamente alle autorità competenti e a chi ha responsabilità di intervenire al più presto e di mettere in sicurezza il canale in modo adeguato.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 30-05-2018 alle 17:14 sul giornale del 31 maggio 2018 - 342 letture
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