Il presidente del Consiglio Superiore di Sanità Locatelli: "Sotto l'albero di Natale ci saranno due vaccini"

"E' un sacrifico ma va fatto. Sarà un Natale diverso che, però, sotto l'albero come regalo ci porterà due vaccini. Per entrambi i vaccini, è in corso la sottomissione di tutta documentazione all'Agenzia Europea del Farmaco e vi sarà una valutazione stringente. Lo scenario realistico è che per uno di questi vaccini, quello della Pfizer, ci possa essere l'approvazione entro la fine dell'anno. Per l'altro, della Moderna, per le prime settimane di gennaio. Se tutto sarà approvato, per la seconda parte del nuovo anno potremmo essere pronti a vaccinare le prime persone, operatori sanitari e anziani".
"Il lavoro, - ha proseguito Locatelli - per garantire tempistiche veloci e metodi efficaci, è già iniziato. Il piano di distribuzione vaccino è pronto, frutto di una stretta collaborazione con il commissario Arcuri, i colleghi del ministero della Salute, le ditte farmaceutiche e i presidenti di regione. Fondamentale l'adesione al vaccino, il convincimento di quanto sia importante e imprescindibile. Dobbiamo arrivare a vaccinare almeno il 70% della popolazione. E' comunque, a mio avviso, irragionevole la vaccinazione obbligatoria". "Non so dare una tempistica precisa, ma sicuramente dovremo convivere con il virus per diverso tempo. Ecco perché è importante il vaccino" ha concluso il presidente Locatelli.
Ricevi le notizie di Vivere Italia in tempo reale via Telegram: @vivere_news

Questo è un articolo pubblicato il 04-12-2020 alle 11:09 sul giornale del 05 dicembre 2020 - 1367 letture
In questo articolo si parla di attualità, roma, articolo, niccolò staccioli, Vivere Roma