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Ariston Group: highlight finanziari dei primi nove mesi del 2022

2' di lettura 04/11/2022 - AGGIORNAMENTO SULL’ALLUVIONE NELLE MARCHE DEL 15 SETTEMBRE 2022. Stabilimento di Genga: produzione parzialmente ripresa dopo 7 settimane di fermo. Stabilimento di Cerreto D’Esi: produzione in rapida ripresa dopo uno stop di 3 settimane. Piena ripresa della capacità produttiva prevista nella prima parte del Q1 con Impatti su ricavi, EBIT e FCF per mancata produzione e costi aggiuntivi

HIGHLIGHT FINANZIARI DEI PRIMI NOVE MESI DEL 2022 continua la forte crescita anno su anno, superati 1,7 miliardi di ricavi (+22%) nei primi nove mesi del 2022. Ricavi netti a 1.725 milioni di euro, in crescita del 22,2% rispetto ai primi nove mesi del 2021 grazie a un terzo trimestre ancora molto forte (+18,7% anno su anno includendo Chromagen). EBIT adjusted pari a 139,5 milioni di euro, in crescita del 2,4% rispetto ai primi nove mesi del 2021. Utile prima delle imposte di 122 milioni di euro, in crescita del 6,3% anno su anno. Free Cash Flow a -62 milioni di euro, contro i +43 milioni di euro dei primi nove mesi del 2021. Posizione finanziaria netta (debito)1 pari a 38 milioni di euro al 30 settembre 2022, a seguito del forte incremento di capitale circolante da inizio anno, esborsi per acquisizioni, pagamento dividendi e acquisto azioni proprie, rispetto ai 149 milioni di cassa netta al 31 dicembre.

DIMISSIONI DI UN CONSIGLIERE • Sabrina Baggioni, che assume il ruolo di Chief Digital and Marketing Officer in Ariston Group.

"È stato un altro trimestre di forte crescita spinta dalla domanda di soluzioni rinnovabili” – ha commentato Paolo Merloni, Presidente Esecutivo, che ha aggiunto "Le attività per il closing dell'acquisizione di CENTROTEC Climate Systems, la più grande operazione nella storia di Ariston, stanno procedendo come previsto; dopo il via libera ricevuto ieri dall’antitrust, siamo pronti per l’Extraordinary General Meeting che sarà convocata per la delibera finale.” "Nel terzo trimestre la crescita è stata in linea con i piani, nonostante i rallentamenti registrati nei mercati americani” – ha aggiunto Laurent Jacquemin, Amministratore Delegato – “Il nostro footprint globale ci ha permesso di mitigare gli impatti della chiusura dei siti di Genga e Cerreto a seguito dell'alluvione nelle Marche di metà settembre; proprio in questi giorni la produzione sta parzialmente riprendendo.”


   

da Daniele Gattucci
 





Questo è un articolo pubblicato il 04-11-2022 alle 15:31 sul giornale del 05 novembre 2022 - 148 letture

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